Pergole: come distinguerle e cosa scegliere

E tu, di che pergola sei?”. Ebbene si, la domanda è proprio questa: sai qual è la pergola adatta per il tuo giardino? Qualsiasi sia la tua risposta noi di Risa in questo articolo vogliamo parlarti proprio di questo!

Il giardino è la stanza più bella e piacevole da utilizzare, e proprio per poterlo godere tutto il giorno tutti i giorni è bene avere una pergola o una tenda che ci protegge dal sole.

In commercio esistono tantissime tipologie di pergole, pensate per ogni tipo di esigenza; quindi andiamo subito a vedere quali sono.

Pergole: ecco le tipologie

La prima cosa da sapere, prima di effettuare la tua scelta, è che esistono due tipologie di pergole:

  • Pergole addossate: che si collegano alla facciata della casa e possono essere utilizzate per creare un portico o un patio, si rivelano ideali per cenare fuori e per il barbecue, ma sono anche una soluzione consigliata per ville e case di proprietà;
  • Pergole libere: che sono strutture autoportanti che si possono montare in qualsiasi punto del giardino o del terrazzo, e a volte, possono fungere da tralicci per fare crescere piante rampicanti.

Fatta questa piccola premessa, andiamo a vedere come scegliere la pergola giusta per noi!

Molto importanti al fine di scegliere la pergola più adatta a te, sono i materiali. Quindi, è importante scegliere i materiali in base a quelli usati per la costruzione a cui la pergola fa riferimento e lo stile architettonico della stessa. Di solito però, le pergole vengono realizzate in metallo, plastica, pietra, legno, vetro e composito. Vediamole in dettaglio.

Le pergole in metallo sono di sicuro quelle più solide, e per questo adatte alle grandi dimensioni ma, per evitare che arrugginiscano è necessario effettuare un trattamento iniziale e manutenere con regolarità la struttura zincandola o verniciandola.

Dopo il metallo, anche la plastica è largamente impiegata nella produzione di pergole, in particolar modo per le strutture nelle vicinanze di specchi d’acqua, fontane, piscine. Si tratta di un materiale molto resistente e più semplice da manutenere rispetto ai metalli e al legno che, invece, risultano essere più sensibili ai cambiamenti climatici. Bisogna anche dire che le pergole in plastica sono anche più economiche, facili da pulire anche se, di contro, non costituiscono una soluzione ecologica e rispettosa dell’ambiente.

Altra tipologia, sono le pergole in pietra, ideali da usare se anche la vostra casa è in pietra, in quanto daranno un senso di continuità alla stessa. Va detto a tal proposito che la pietra è un materiale estremamente resistente e durevole e richiede poca manutenzione.

Continuiamo ancora con le pergole in legno, e tra i legni da esterno più comunemente usati ricordiamo il mogano, il cedro, la sequoia, la quercia e il teak, legni naturali che contengono oli naturali che li rendono molto resistenti agli insetti xilofagi e alle deformazioni causate dalle intemperie. Ancora, l’aspetto naturale del legno conferisce peraltro personalità, calore e un tocco rustico all’ambiente in cui viene impiegato. In alternativa, tuttavia, può anche essere facilmente verniciato. Uno svantaggio delle pergole in legno è però il loro prezzo.

Infine, non vanno dimenticate le pergole in vetro, di solito installate accanto a case di stile moderno. Questo materiale, particolarmente elegante, può essere utilizzato sul tetto e/o sui lati della pergola. La maggior parte delle pergole in vetro è autoportante o poggia su una parete dell’abitazione. Gli svantaggi di questo materiale sono il suo prezzo, relativamente alto, e il fatto che debba essere pulito regolarmente. Inoltre, l’installazione di una pergola in vetro è più complessa e richiede molto tempo.

Dopo i materiali, altri fattori importanti nella scelta delle pergole sono il tetto e le dimensioni. In commercio esistono tetti realizzati in vetro, legno, tela e policarbonato, dalle lamelle orientabili e frangisole. Molto interessanti sono anche le pergole bioclimatiche intelligenti, pensate per proteggere dei raggi del sole e quelle ecologiche, realizzate con materiali riciclabili certificati. Per quanto riguarda invece le dimensioni, è importante guardare alla casa o alla struttura accanto alla quale essa verrà installata, in modo che le due strutture non risultino sproporzionate fra loro

Zanzariere anticimici: scopri le nostre soluzioni

Con i primi freddi si sa, le fastidiosissime cimici, verdi o marroni che siano, cercano ad ogni costo di trovare riparo nelle nostre case. Ecco che per prevenire tutto ciò è indispensabile dotarsi di zanzariere anti cimici con fessure ridotte che impediscano il passaggio a questi fastidiosi insetti.

 

Le cimici asiatiche: conosciamole meglio

La Halyomorpha Halys, più comunemente conosciuta come cimice asiatica marmorata, è una specie originaria della Cina, simile alla nostra cimice verde, che si sta’ diffondendo velocemente in particolare nel nord Italia. È stata segnalata per la prima volta in Emilia Romagna nel 2012 e da allora continua a crescere indisturbata a causa della sua buona capacità di adattamento, dall’assenza di antagonisti e perché molto prolifica. Questi insetti temono solamente il freddo per questo in autunno cercano riparo negli edifici. Di sicuro sono animaletti fastidiosi perché si intrufolano in ogni fessura, hanno un odore sgradevole e sono rumorosi quando volano, anche se è bene dire che non sono pericolose per uomini e animali ma risultano molto dannose per l’agricoltura perché possono far perdere buona parte del raccolto.

Cimici: ecco come impedirne l’ingresso nelle case

Ecco di seguito alcuni semplici ma efficaci consigli per evitare che le care odiate cimici si intrufolino a casa nostra:

  • Sigillare con il silicone eventuali fessure fra serramento e muratura, meglio dalla parte esterna della casa;
  • Chiudere con cura i cassonetti delle tapparelle;
  • Sigillare le fessure dei battiscopa;
  • Chiudere eventuali crepe, fessure, tubi o fori che consentano il passaggio delle cimici;
  • Le cimici sono attratte dall’erba alta quindi meglio tagliare l’erba vicino alla casa;
  • Installare apposite reti anti insetto nelle prese d’aria e nei camini che blocchino le cimici lasciando passare l’aria;
  • Posare reti anti insetto negli abbaini, nelle finestre della cantina e nei lucernai sigillando bene i bordi con il silicone;
  • Utilizzare insetticidi ad uso domestico ESCLUSIVAMENTE sulla parte ESTERNA dei muri, attorno agli infissi tenendo le finestre chiuse. Tutti gli insetticidi ad uso domestico sono fortemente sconsigliati negli ambienti ad uso abitativo;
  • Su tutte le porte e le finestre installare le zanzariere anti cimici.

Ecco quali zanzariere utilizzare per difendersi dalle cimici

Le cimici camminano molto e riescono ad intrufolarsi in ogni piccola fessura e pertanto bisogna scegliere le zanzariere anti cimici più adatte.

Quindi se si sceglie una zanzariera per difendersi dalle cimici bisogna tener presente alcuni punti:

  • Le zanzariere che meglio bloccano le cimici sono quelle fisse perché non hanno nessuna fessura verso l’esterno e quindi questi insetti non riescono ad entrare;
  • Anche le zanzariere a saliscendi e quelle plissettate sono efficaci perché non hanno il cassonetto dove le cimici possano infiltrarsi;
  • Preferire zanzariere a guide strette e con chiusure ben bloccate;
  • Utilizzare zanzariere che abbiano profili regolabili in modo da evitare le fessure fra muratura e zanzariera;
  • Avvalersi di posa in opera qualificata in grado di installare la zanzariera compensando le difformità della muratura e sigillando con cura le fessure;
  • Ricordatevi che le zanzariere richiedono una minima manutenzione e pulizia che è però importante fare per mantenerle più a lungo funzionanti e per difendersi al meglio dalle cimici.

 

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Pergole bioclimatiche: come e quando effettuare la manutenzione?

Le pergole bioclimatiche, soprattutto quelle realizzate in alluminio, a dispetto di quello che si crede sono molto facili da pulire. E non richiedono nemmeno l’uso di prodotti specifici: bastano infatti un panno morbido e un po’ di acqua saponata e il gioco è fatto!

In più, dato che in genere le persiane sono in grado di ruotare fino a raggiungere i 176°, non occorre arrampicarsi sulla struttura. La manutenzione quindi può essere fatta tranquillamente dalla parte sottostante

Manutenzione pergole bioclimatiche dopo un temporale estivo

Anche se il calore estivo tende ad asciugare velocemente le gocce d’acqua, se volete mantenere le pergole bioclimatiche in buona salute e far sì che durino nel tempo, dovrete procedere in questo modo:

  • Aspettate che il temporale estivo finisca
  • Mettete le pergole in una posizione aperta di 60°.
  • Attendete che l’acqua finisca di scorrere nello spazio sottostante.

 

Il consiglio in più: prima di eseguire l’operazione si consiglia di  coprire con un apposito telo qualsiasi oggetto che possa eventualmente rovinarsi, come tavoli o divanetti.

Manutenzione pergole bioclimatiche al mare

Dato che gli acquazzoni che si verificano nelle località di mare sono molto più corrosivi, in questo caso vi suggeriamo di effettuare una pulizia regolare con acqua e sapone per eliminare i residui di sale e di sabbia.

Manutenzione pergole bioclimatiche durante l’autunno e l’inverno

Durante il periodo autunnale e invernale, anche se non utilizzate le pergole bioclimatiche, dovrete rimuovere le foglie e gli altri detriti dalla copertura per far sì che l’acqua defluisca sempre in modo regolare.

 

 

Pergole bioclimatiche: il connubio perfetto tra frangisole e veranda

 Negli ultimi anni le pergole bioclimatiche sono diventate un must tra gli amanti del relax all’aria aperta.

Questo perché, oltre a garantire un’efficace protezione contro i raggi solari più forti e contro i capricci del tempo, queste pergole, ormai pilastro dell’arredamento outdoor, rappresentano il perfetto connubio tra i frangisole e la veranda.

In più il loro sistema di ventilazione permette di contrastare il caldo asfissiante, soprattutto durante il periodo estivo quando le temperature si alzano anche al di sopra dei trenta gradi.

Una soluzione che sicuramente non solo sarà gradita alle persone che adorano sorseggiare una bibita in un ambiente fresco, ma anche al loro portafoglio, visto che questo sistema consente di risparmiare anche sulle spese del condizionatore.

Le pergole bioclimatiche, oltre a dare luminosità alla vostra veranda o alla vostra terrazza, vi offriranno anche la protezione che stavate cercando da tempo.

In più, grazie al loro sistema innovativo, potrete regolare la luce del sole, creare un ambiente ventilato e  che i vostri ospiti gradiranno, soprattutto nelle ore più calde della giornata, nonché assicurarvi la giusta protezione dalla pioggia, dalla neve e dal vento.

Le feritoie in alluminio delle pergole bioclimatiche possono essere regolate sia in modo manuale sia tramite un telecomando per il controllo da remoto.

Le pergole, dal design pulito, accattivante e senza tempo, possono essere create su misura dal cliente e richiedono una manutenzione minima.

Belle e gradevoli a livello estetico, si adattano perfettamente sia alle case vintage, sia a quelle più moderne o ristrutturate.

Possono essere usate per proteggere la terrazza oppure per creare dei nuovi spazi all’interno o all’esterno degli edifici, come ad esempio un’area spa, un patio nel giardino o uno spazio in cui rilassarsi dopo un tuffo in piscina.

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Pergole bioclimatiche: ecco come scegliere le migliori per il proprio spazio outdoor

L’installazione delle pergole bioclimatiche all’interno di uno spazio outdoor non è una decisione semplice, né tanto meno da prendere alla leggera: infatti gli amanti del design sanno che, oltre all’estetica, bisogna prestare molta attenzione alla funzionalità e anche alla loro efficienza.

Al giorno d’oggi il mercato offre una vasta gamma di modelli, per cui non è sempre facile scegliere quelle più adatte alla propria abitazione.

Grazie a questi 5 consigli però, non solo risparmierete tempo e fatica, ma in più riuscirete a trovare le pergole bioclimatiche che si addicono maggiormente alle vostre esigenze e che trasformeranno subito i vostri ambienti in un luogo da sogno.

 

1.La temperatura deve poter essere regolata manualmente o tramite un telecomando a distanza

 Le migliori pergole bioclimatiche, oltre ad essere in grado di abbassare la temperatura interna, la ventilazione e l’intensità dei raggi solari, possono essere regolate attraverso l’uso di un telecomando a distanza oppure in modo manuale.

 

2.Design minimal? Sì, grazie!

Un design minimal, senza troppi fronzoli e dalle linee pulite, si adatta senza problemi a qualsiasi tipo di outdoor e di ambiente, dalla classica veranda sotto cui ricevere amici e parenti per un pranzo o una cena all’aperto, fino al patio in giardino o alla spa di lusso con piscina interna.

 

3.Sistema automatico e facile da usare

 Un fatto importante, ma che spesso viene sottovalutato in fase di acquisto: le pergole bioclimatiche non devono essere soltanto eleganti e belle, ma devono anche avere un sistema automatico facile da utilizzare. Il massimo della vita? Delle pergole che, grazie ad un semplice bottone, si aprono e si chiudono da sole come se niente fosse.

 

4.Personalizzabile per ogni spazio

 Indipendentemente dal fatto che siano piccole o grandi, le pergole bioclimatiche devono essere realizzate su misura per darvi il patio o lo spazio outdoor dei vostri desideri. Una volta trovata la misura, le pergole si adattano a qualsiasi struttura architettonica e sono in grado di trasformare le aree living in dei piccoli paradisi.

 

5.Vi piace il divertimento? Scegliete la luce a LED

Alcuni modelli di pergole bioclimatiche, oltre che di un impianto di raffreddamento e di regolazione della luce del sole, sono dotate anche di luci LED che permettono di creare delle atmosfere magiche. In più le luci, a seconda del vostro umore e della giornata, possono essere abbassate oppure cambiare colore dal rosso al giallo o al bianco.

 

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